Miriam ha trentacinque anni, fa EFT da diverso tempo e ha apportato davvero dei grandi cambiamenti nella sua vita, sia affettiva, sia familiare, sia lavorativa con una crescita di carriera strepitosa! Di base è serena e sta affrontando al meglio il periodo della pandemia: smart working, lavoro in ufficio, lockdown , isolamento e tutto ciò che si è palesato finora.
Arriva però “l’imprevisto”… nella famiglia di Miriam si presenta il Covid 19 e vengono contagiate la mamma e la piccola nipotina di tre anni.
Lei mi racconta tutto con grande energia, sente che sta usando bene le sue risorse per reagire al meglio ed essere di conforto e utile a tutta la sua famiglia, è lucida e ha già messo tutta se stessa anche nello svolgimento delle cose pratiche e organizzative che questa condizione sanitaria e sociale ci impone al momento.
Tra le varie problematiche che Miriam ha superato nel suo percorso con EFT, c’è stata la mania di controllo rispetto a tutti e tutto, qualsiasi situazione positiva o negativa, sembrava dipendere da lei: questo l’ha sempre rallentata e bloccata nel proseguimento delle sue scelte e delle sue attività creando parecchia ansia e insoddisfazione.
Ora possiamo dire che è solo un ricordo! Riesce ad essere presente a se stessa e di supporto, senza drammi in una situazione di emergenza come quella che sta vivendo. L’unica sensazione di disagio che prova, è un po’ di tristezza. Dov’è quindi il problema? Sembra non esserci, sembra tutto in ordine!
Sente talmente tanta energia che non si accorge di quanto stia parlando velocemente e senza prendere fiato. Dopo aver ascoltato tutto il suo racconto sull’accaduto, la interrompo, le chiedo di fare un po’ di respirazione Heartmath immaginando di avere un bel naso sul cuore e di prestare attenzione a cosa accade nel suo corpo e nelle sue emozioni.
Dopo pochi attimi, si rilassa, iniziamo a picchiettare e si accorge, che nonostante tutto sia “andato bene”, ha PAURA. E’ stata così attiva e concentrata fino a questo momento, che non si è concessa l’emozione della paura, si sentiva un po’ triste, un po’ dispiaciuta…ma non aveva riconosciuto la paura. Dopo pochi minuti di tapping, trova l’emozione nel collo e nelle spalle, “una paura arrugginita”, e non è tutto, trova “un buco nello stomaco”, come “un urlo di una tigre disperata”.
Lavoriamo un po’ su queste emozioni, le immagini mutano velocemente, quando Miriam afferma di volersi amare ancora di più, dato il momento critico che sta attraversando, inizia a confondersi, come se non seguisse più ciò che sta dicendo, i sintomi del corpo diminuiscono, tranne il malessere allo stomaco.
La confusione è data dal fatto che sente tutto collegato, le spalle, la testa, lo stomaco, il collo, sono tutti annodati da fili di tristezza, paura , dispiacere e disperazione che la mandano in tilt.
Individuati i “fili e il tilt” tutto cambia, per Miriam diventa semplice aprirsi all’amore di sé, riesce a visualizzarsi tutta ingarbugliata nei fili e ci spostiamo nella matrice, giusto una minima resistenza e comincia la trasformazione! L’ECO (Ologramma Energetico della Coscienza), quindi la parte congelata nello spavento, nell’evento traumatico, ha bisogno di essere slegata da quei fili. Miriam inizia ad aiutare il suo ECO e lo libera dal primo filo, facendone una matassa, è un filo rosso di dispiacere, poi toglie quello giallo della disperazione, e via via, con un po’ di commozione toglie gli altri. L’ECO è libero e può muoversi meglio. Finito lo scioglimento, porta le matasse in un posto che sembra magico. Vuole trasformare quei gomitoli in felicità, gioia, forza e sicurezza.
Mi racconta com’è la matrice: si ritrova in un posto fatato, pieno di colori, pieno di polverine colorate, di lucciole e diamantini che sbrilluccicano, è pieno di fiori, frutti e piante, ci sono fatine che volano, che suonano e cantano. E’ un posto di pace, dove non esistono ricordi, e brutte emozioni. Le fate che incontra nella matrice, si occupano della trasformazione dei fili che diventano una coperta luminosa e scintillante con cui la avvolgono. Ora è ricoperta da un mantello di forza, sicurezza, gioia e felicità, l’ECO sta bene, ha solo bisogno di portare li tutta la sua famiglia, che verrà avvolta con altre coperte come la sua.
Fatto anche questo passaggio, per Miriam è facile riconoscere che si è spaventata e che stava trattenendo molte emozioni forti, lei e tutti i membri della sua famiglia sono protetti; il suo sistema ha registrato una nuova emozione di felicità e protezione. Ora lei e tutti gli altri possono tornare alla vita normale e occuparsi con serenità della guarigione, il Covid può essere superato con la tranquillità e con le giuste cure.
Miriam può uscire dalla matrice, il suo ECO sta bene e la ringrazia, stanno tutti bene, ora c’è una luce bianca di pace che l’accompagna nelle sue giornate, e nel caso in cui dovesse sentirsi triste, sa che può tornare a rasserenarsi nel suo posto fatato. .
Il collo, le spalle la testa, lo stomaco stanno bene, nessun fastidio nel corpo, il giorno stesso e il giorno dopo il nostro trattamento Miriam può andare tranquillamente a correre!
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